[FUMETTI] Orfani: Terra n. 3 – Oltre il Muro

Si, lo so che avevo detto che avrei pubblicato una TOP 10. Tranquilli, non disperate, ci sto lavorando e arriverà. Intanto però beccatevi questa recensione dell’ultimo numero di Orfani: Terra che mi è valsa un posto come collaboratore de Lo Spazio Bianco.
Eh si, a breve potrete leggere i miei favolosi articoli anche su Lo Spazio Bianco. Che figata è?
Ad ogni modo, bado alle ciance.

Con questo terzo numero anche la quinta stagione di Orfani è giunta a conclusione. Una stagione, orchestrata dal duo Emiliano e Matteo Mammucari, che si è rivelata nel complesso una lettura decisamente piacevole, sebbene un po’ più sottotono rispetto a quanto la serie Bonelli ha saputo offrirci in passato.

L’albo conclusivo si porta dietro gli stessi problemi che caratterizzavano i primi due: una narrazione che fatica a decollare e un cast di personaggi dalla caratterizzazione piuttosto blanda.
Infatti la sceneggiatura, che in questo ultimo numero si concentra sul tentativo dei nostri eroi di salvare Miranda, rapita dagli schiavisti, risulta ancora una volta piuttosto lineare e a tratti adotta soluzioni fin troppo prevedibili. D’altro canto, i protagonisti continuano a dare l’impressione di essere dei generici archetipi senza reale profondità. C’è il leader, c’è il gradasso che in realtà ha un cuore d’oro, c’è quello grasso, c’è il nerd fifone, c’è la donzella pura e innocente da salvare e la loro caratterizzazione non va mai oltre questa superficiale etichettatura. Come diretta conseguenza si fa fatica ad affezionarcisi e a provare empatia per loro. In questo senso avrebbe giovato enormemente se gli autori si fossero presi il tempo per esplorare il background di ognuno, anche se effettivamente ciò avrebbe sottratto fin troppo spazio a una stagione che ha avuto solamente tre numeri per dipanarsi.

Sia chiaro, questo non vuol dire che la lettura dell’albo non sia comunque gradevole. Anzi, un indubbio merito che bisogna riconoscere agli autori (per l’occasione affiancati ai testi da Mauro Uzzeo) è quello di saper dosare alla perfezione il ritmo, riuscendo a concatenare una serie di sequenze adrenaliniche senza mai annoiare il lettore. Il fumetto scorre dunque piacevolmente e si arriva alla fine, se non proprio appagati, quantomeno con la sensazione di essersi divertiti.

La vicenda culmina poi in un finale che (senza fare spoiler) non manca di momenti d’impatto ma che si rivela anch’esso molto ridimensionato rispetto agli standard a cui Recchioni ci ha abituato con la sua gestione. Le potenzialità per imbastire una conclusione molto più incisiva c’erano, se solo gli autori si fossero arrischiati a premere un po’ di più sul pedale della tragicità. Invece quello che abbiamo è un finale funzionale ma che si mantiene su binari tutto sommato prevedibili.

A brillare particolarmente è invece il comparto artistico. I disegni di Matteo Cremona sono davvero incredibili. Il disegnatore non lesina sui dettagli ed è particolarmente abile nel rappresentare l’espressività dei personaggi e nel rendere su carta il dinamismo delle scene più movimentate. Un valore aggiunto è poi la suggestiva colorazione di Stefania Aquaro, che con colori vivaci e vibranti riesce davvero a calare il lettore nell’atmosfera della storia.

Si conclude così la seconda mini-stagione di Orfani. Non un finale col botto ma solamente una degna conclusione per quella che si è delineata più che altro come una stagione-filler, gradevole ma non memorabile, in attesa del grande ritorno di Roberto Recchioni alle redini della serie col prossimo arco narrativo.

5 Replies to “[FUMETTI] Orfani: Terra n. 3 – Oltre il Muro”

  1. Complimenti per Lo Spazio Bianco! E complimenti per la bella rece. Orfani lo sto leggendo con l’edizione della Gazzetta (o forse è un altro quotidiano, boh) e sta per concludersi la prima stagione (montata in ordine cronologico) che avevo gia letto. Presto una mia recensione.

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